martedì 3 febbraio 2009

'Diamo a Cesare ciò che è di Cesare!'

Premetto subito che parla una che, come si dice al giorno d’oggi, viene da dark. Al tempo mi ci sentivo proprio parte, soprattutto perchè c’era una filosofia di vita sotto che si rifletteva poi in un atteggiamento esterno. Ero giovane quando coniai questo detto di cui vado fiera tutt’ora: "il punk si agita per tutto, il dark non si scompone per niente." Andando avanti negli anni, non so cos’è successo, sono cambiata, maturata, cresciuta, o semplicemente me ne sono fatta una ragione, insomma ne sono uscita senza però mai rinnegarlo e soprattutto sempre condividendo i punti più fondamentali e intimi. Dal di fuori, ma con la consapevolezza di chi parla con cognizione di causa, ho seguito tutte le successive evoluzioni di tale moda senza mai aderire a nessuna. Premessa numero due: Io sono del '77 quindi il dark che seguivo io era negli anni ‘90 il quale non era già più l’originale, ma solo il primo revival. Anche se non lo chiamerei proprio revival, perchè non era proprio tornato di moda, eravamo pochi a dir la verità a non cedere all'altro tipo di depressione/esasperazione del grunge. Non era come il revival degli Abba di adesso, ci siamo capiti. Comunque... la perplessità di questo post -nel quale mi dilungherò un po’ ma l’argomento mi sta particolarmente a cuore- o chiamiamola riflessione estetico-morale-filosofica, nasce da un bisogno di mettere i puntini sulle i riguardo quella che vuole soppiantare, o sembra aver soppiantato, o superato o evoluto il buon vecchio timido dark (il quale infatti is not dead, a differenza del punk). In poche parole io ce l’ho con i Goth! Avete presente no? Se non ne avete mai sentito parlare basta scrivere su wikipedia ‘moda gotica’ o peggio ancora ‘goth’ giusto per darsi un tono. Ecco io questa gente non la sopporto per un semplice fatto di correttezza o coerenza, non saprei come chiamarlo, per non dire ignoranza. Non sono qui a discutere i principi primi o ultimi fondamentali (che comunque dubito esserci) di questi personaggi goth, non mi interessano a priori quando vedo già in partenza la questione è confusa, per non dire completamente sbagliata. Vi spiego: avendo presente come vanno in giro vestiti questi personaggi dei fumetti (perchè altro non sono, e non li definisco così a caso), mi domando e dico: e dove sarebbe il ‘gotico’ scusa? Questa gente, chi ha creato questa moda e l’ha battezzata gotich o goth che dir si voglia, che dovrebbe prendere le mosse dallo stile gotico, dico questa gente ha la minima idea di cosa era il vero gotico con la G maiuscola? Cioè la vera corrente artistica, quella che inizia a metà del 12sec in Francia, in Italia verso la fine del 14sec e che ne dura almeno almeno altri 3. Quella quella! Quella di gente come Pisanello e Paolo Uccello (a sinistra la prinicipessa di 'San Giorgio salva la Principessa dal Drago') per dirne due (a destra sfilata in abito d'epoca). Ne sapevano qualcosa quando hanno deciso di dare questo appellativo a una moda del genere? Secondo me NO! Tutto parte da un’errata concezione, o uso comune errato, di vedere o pensare al Gotico come tempo oscuro di magie mostri, forze occulte, messe nere, satana eccetera eccetera. Insommna tante cose che ti danno una brutta sensazione di buio, nero, basso, angusto e cattivo. Ho una notizia per i miei amici goth... il gotico, questo sconosciuto, era tutto teso all’innalzamento verso la luce! Luce dalle vetrate, e giochi di luce dai loro colori. (vedi destra... li vedi i colori?) È sì cari miei! Ora suppongo, e non ho ragione per non farlo, che questa gente sia ignorante in materia, ma dico: non bisogna mica essere Achille Bonito Oliva per sapere qualcosa di storia dell’arte, per il volgo c’è wikipedia, usatela no? Digitate ‘moda goth’ e ‘periodo Gotico’ in due ricerche diverse, leggete, e ditemi quante affinità trovate! Siccome la più grande espressione del gotico è stata nell’architettura, vediamo di farvi capire con alcuni esempi, direi lampanti, e qui mai il termine fu usato meglio a dispetto dei nostri bui amici gotthici! -I gotthici, ormai ho deciso che li chiamo così, per distinguerli dai veri Gotici , cioè quelli che vissero veramente quella ‘moda’ nella loro contemporaneità! - Guardate l’immagine qui a sinistra, direi che parla da sola! La cattedrale di Beauvais, ufficialmente Saint-Pierre de Beauvais, è uno dei più celebri esempi di architettura Gotica. Rimasta incompiuta, venne costruita con l'intento di erigere nella cittadina di Beauvais la più alta chiesa cristiana in assoluto. Io non ci vedo niente di angusto (la più alta) e cattivo (cristiana, a prescindere dalla tua religione). Ma se questo esempio non vi bastasse, bè digitate ‘immagini cattedrali gotiche’... un elenco di nomi e di immagini qui sarebbe impossibile nonchè inutile. Primo ultimo e non ultimo il nostro duomo di Milano.

Ma torniamo a parlare un po’ di questa moda cattivissima e vampiresca dei gotthici. Confrontiamo. Anche qui direi che le immagini parlano da sole... a sinistra vero vestito dell'epoca in un afrresco, a destra un'esponente contemporanea....
ma MAGAAARI FOSSI GOTICA FIGLIA MIA! Vuoi mettere l’eleganza del vero gotico 2e3centesco! Mai visto un ritratto di dama del tempo? Non vedo nessun rossetto e unghie nere, corna, pircing e ragnantele, calze a rete strappate e borchie. Ma per favore dai! Forse le uniche cose che c’entrano sono i guanti ma certo non a rete strappate! A un certo punto verso la fine degli anni '90, quest’associazione carnevalesca dei gotthici prende diverse strade. Le più inconcepibili, o inconciliabili con la parola ‘gotica’ sono il CYBERgoth (che se ci pensi è una contraddizione in termini!) di cui la rappresentante nella foto, e il FETISHgoth (una cosa è il fetish – e qui ci sarebbe da fare una ulteriore distinzione tra fetish e oggetto feticcio- il sado e il bondage altro è il gotico, perchè uno a cui piace il fetish non può essere colorato? Non può avere come oggetto feticcio una banana di peluche leopardata? Deve avere solo croci?). Poi c’è il VAMPIREgoth, il quale tutto sommato sarebbe anche il più decente (a volte addirittura elegante) dei tre sopra, e che è un po’ anche lo stile di Marylin Manson in alcuni video, cilindro o cappello gessato, monocolo, bastone, giacca lunga dietro. E sai perchè risulta sopportabile? Perchè questa vampiregoth deriva dalla Elegant Gothic Aristocrat dello stilista e musicista Mana, (Jappone, 1999) che si basa sul connubio tra moda aristocratica e moda gotica. Cioè vuol dire che è stata pensata e fatta da una ricerca di gente del mestiere. Questo stile, secondo me, sembra essere il più sensato, anche perchè se ci rifacciamo a storie di vampiri il famoso conte Vlad visse proprio in quel periodo (1431-1476) ma resta il fatto che dubito fortemenete che il conte e i suoi contemporanei scadessero in eleganza come i loro posteri goth, per non dimenticare che stiamo parlando di esseri –vampiri- di fantasia! Insomma per concludere io vorrei che fosse fatta giustizia, che sia ridata eleganza ad un termine che lo merita e non che sia bistrattato così. Ma allora come definire i nostri amici gotthici ormai orfani? Io direi meglio che sono degli ‘altomedievali’ o addirittura dei romanici! NON che i ‘romanici’ si vestissero in quel modo, ma se dobbiamo restare in tema di scuro e oscuro... esempio lampante anche qui architettura delle chiese ci viene in aiuto, le romaniche erano anche più buie di quelle paleocristiane perchè mancavano di grandi vetrate, i tetti erano bassi, addirittura avevano arcate cieche e fori-finestra finti. ‘Prima dell'VIII secolo si può inquadrare l'arte altomedievale nello studio delle produzioni artistiche delle popolazioni barbariche, tra le quali assume un particolare rilievo l'arte longobarda.’ Andate a farvi una cultura almeno solo di immagini. Ultima cosa sempre riguardo la moda nei vestiti goth... Confrontiamo: a sinistra abito confezionato su modelli dell'epoca . Prego notare l’eleganza della vita stretta (sia qui che sopra) del piccolo strascico a volte, lo scollo e le maniche da aderenti a svasate. E quest’altro a destra? Gooooth, molto goooth certo.... immaginatelo con dentro una ragazza col rossetto nero, calze a rete strappate, capelli rasta neri tirati su a forma di corna, o lisci davanti agli occhi, croci al collo, scarponi con borchie e borsetta col teschio di Jack Skeleton... ma guardatelo bene, il vestito in sè... ... se fosse bianco o di un altro colore, o a righe colorate - perchè i colori esistevano già è! non esisteva solo il nero- chi se lo metterebbe? Neanche un’abajour nel peggiore barocco!... Devo dire altro?



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo post è... Bellissimo! Ho solo 17, quasi 18, anni ma non riesco che a darti ragione e mi piace come hai espresso la cosa. Penso che queste subculture oramai si rifacciano troppo a vecchi clichè e sono incapaci di un vero rinnovo. Lo dico perchè ne sono stata a contatto, niente luoghi comuni. Oramai nel 2000 inizia a perdere significato. Ciao!

Alessia Romeo ha detto...

ciao, sono contenta che qualcuno mi appoggi e abbia capito il punto di vista artistico-oggettivo del problema :) era un post che stavo covando da tempo perchè citenevo molto! ciao ciao

Anonimo ha detto...

Mi sembra giusto ci siano persone che non la pensino come te. io sono tra queste. Una "moda" per quanto "moda" non puo essere accettata da tutti e deve essere comunque rispettata, inoltre, se non la si vive non la si capisce appieno. I tuoi accenni al vero gotico sono puntigliosi e giusti ma pensa un attimo: per te andare vestiti in giro con dei vestiti del goth odierno è un obbrobrio, un insulto al vero stile gotico, ma dimmi, allora chi apprezza questo movimento dovrebbe andare vestito con abiti medievali?? non lo troveresti ancora più strano e strano, comunque?? la moda si evolve. se un tempo ci si vestiva con determinati abiti, nel 2000 non puoi pretendere che ci si possa vestire ancora nello stesso modo. Io amo i vestiti goth, sono fantastici e sono il modo migliore di vestirsi per assomigliare ad una dama medievale, altrimenti me lo dici tu dove trovo un vero vestito medievale e poi mi dici ulteriormente quante persone su dieci penserebbero che io sia una pazza andando vestita cosi? insomma, ci vuole anche un minimo di apertura mentale e di evoluzione mentale. non condivido le tue critiche.